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Macchine e interventi - dall'archivio criscaso-ARMU Questa pagina Novembre 2013
OLIVETTI Lettera 32 Interventi riparativi - Piccola revisione con riparazione guscio alluminio spezzato in seguito a caduta La portatile verde è caduta e il guscio di duralluminio si è spezzato in una zona molto visibile. In realtà questo è stato una fortuna per la macchina perchè la carrozzeria ha assorbito l'urto e ha evitato danni alla meccanica ma naturalmente il risultato è piuttosto brutto a vedersi e l'utente ha pensato bene di... riannodare i due lembi della carrozzeria con del nastro adesivo. Aggiungiamo che sulla macchina trovo appiccicati tanti quadratini plastici che servivano probabilmente per nascondere le lettere sui tasti onde esercitarsi alla scrittura cieca. Insomma, questa macchinina è arrivata nelle mie mani piuttosto male. Ma non bisogna mai arrendersi e comunque, la Lettera 32 è una macchina molto diffusa e abbastanza "rustica", quindi anche robusta. So per esperienza che nella meccanica non troverò nulla di veramente danneggiato, l'unico problema potrebbe essere rappresentato dalla guida del carrello, che se deformata richiederà un certo sforzo per un riallineamento.La macchina è arrivata in queste condizioni. Notare la deformazione della carrozzeria. La barra spaziatrice è disturbata dal bordo di alluminio che si è spostato verso l'interno. L'utente, il proprietario di questa macchina, ha tentato una "riparazione" artigianale... con il nastro adesivo. Primo esame della macchina. La macchina scrive, non tanto bene e tende a saltare, vale a dire che aggiunge uno spazio tra le lettere, anche con la mia battuta corretta e "professionale"... figurarsi quanto lo farebbe con uno scribacchino normale! La guida del carrello appare ancora in ordine anche se il carrello ha molto, ma molto gioco. Eccessivo gioco per una scrittura decente. Bisognerà lavorare molto di griffe per chiudere le guide e diminuire il gioco sulle sfere. Il dente mobile e il dente fisso dello scappamento non dimostrano danni. La macchina presenta problemi tipici della mancanza di cura e manutenzione, aggravati dalla caduta. Ma si può sistemare, quindi, cominciamo. Particolare dei pezzetti di nastro adesivo. Collezionati sulla carrozzeria, forse per l'intenzione di rimetterli a posto... e poi è sopraggiunto l'oblio. Sono diventati piuttosto duri e lasciano giù residui di colla che toglieremo con appositi solventi non aggressivi con la verniciatura. Togliamo la carrozzeria per cominciare ad esaminare la meccanica. Il telaio di lamiera stampata non presenta deformazioni di sorta anche se il carrello ha chiaramente fatto notare come le guide siano aperte eccessivamente. Ciò è dovuto al fatto che il carrello è una parte mobile molto pesante e le guide sono poco robuste. Naturale che siano rimaste deformate. Le guide vanno regolate molto delicatamente poichè sono piuttosto tenere e comunque non risulteranno mai del tutto precise. La Lettera 32 non è una macchina di precisione ma piuttosto una onesta compagna di lavoro. Lo smontaggio è a buon punto. Adesso bisogna estrarre il carrello stando attenti a non perdere le quattro sfere di acciaio. Poi togliere il cuscinetto di gomma sotto i martelletti. Poi la meccanica potrà andare in vasca di lavaggio. Si notano, infatti, depositi di residui di gomma per cancellare. Smontato il carrello, e tolte le parti in gomma, la meccanica può essere lavata con cherosene. Poi ci sarà la volta della miscela con olio. Lo scopo è quello di sciogliere il pastume costituito da polvere, residui di inchiostro, olio e lubrificanti, polvere e magari anche pipì di cane... assolutamente non infrequente in queste macchine. La meccanica nella vasca di lavaggio. Dopo un buon lavaggio la meccanica appare pulita e più chiara. Ho dimenticato di togliere il cordino tirante del carrello... una volta asciutto bisognerà verificare che sia rimasto robusto, altrimenti sarà necessario sostituirlo. Nulla di grave, dopotutto. La meccanica è a buon punto, possiamo concentrarci sulla rottura della carrozzeria. La parte di ornamento attorno alla tastiera è spezzata in due e ovviamente i lembi sono deformati e non rimangono combacianti. Per unire le due parti è necessario inserire posteriormente, in zona invisibile, un elemento metallico che poi supporterà due viti e i relativi dadi di fissaggio. Il problema è che l'unione delle due parti deve essere fatta nella maniera più precisa possibile. La soluzione migliore è quella di incollare temporaneamente l'inserto di alluminio. Taluni sostengono che potrebbe essere anche la soluzione finale, se si scelgono bene gli adesivi e se si tratta bene l'alluminio privato della verniciatura, ma a me preme che anche in futuro e anche a seguito di un altro urto la carrozzeria non si distacchi nuovamente. E' assolutamente necessario procedere con le viti. Useremo viti con testa conica per non farle sporgere e non permettere a ditine delicate (ragazze o bimbi) di tagliarsi. Ecco la sequenza dell'intervento più corretto. Naturalmente è anche l'intervento che richiede più tempo, ma i risultati premieranno lo sforzo. La parte spezzata della carrozzeria è unita, dopo un lavoro di pulizia, sgrassatura e precisa unione dei lembi, mediante un inserto di alluminio che verrà poi forato per accogliere delle viti passanti. Per realizzare un'unione perfetta delle due parti è necessario impiegare collanti. Una volta induriti i collanti si procederà alla foratura. I collanti non possono resistere molto tempo ma sono suffiicienti a tenere unite le parti temporaneamente. Con ciò permettendo una precisione notevole. Si nota come la vite già piazzata sia perfettamente inserita nell'alluminio. La giuntura delle parti è ancora ottima, poichè il pannellino interno non si è mosso. Adesso foriamo l'altra estremità. Particolare della giunzione. A parte la vernice scrostata, i due lembi sono perfettamente combacianti. Svasatura del foro per accogliere la testa conica della vite. Peccato per la sfocatura... ma le due viti sono assolutamente a filo con l'alluminio e non danno nessun problema sfiorandole con le dita. La parte più critica è il raddrizzamento del telaietto. Una piccola crepina in alto a sinistra indica che non posso forzare troppo e devo accontentarmi. Parte della deformazione rimarrà visibile, ma solo ad occhi esperti. Adesso diamo una ritoccatina di vernice. Orimai introvabili le bombolette Olivetti, ma ne avevo ancora una. Il verde Lettera è assolutamente originale. La vernice riempie la fessura. Un piccolo ritocco e un pochino di lavoro di spuntiglio renderanno la riparazione davvero poco visibile. Verniciando anche la testa delle viti la riparazione sarà quasi perfettamente mimetizzata. Nell'attesa che la verniciatura a freddo rimanga fissata, ed è cosa di un paio di giorni, c'è il tempo di continuare i lavori meccanici. La macchina che esce dalla vasca di lavaggio deve essere asciugata con il compressore. Poi è la volta di una prima lubrificazione e dell'ingrassaggio delle parti più mobili. Quindi si procede al primo test di scrittura. Quindi si procederà alle regolazioni e a ripetuti test di scrittura per avvicinarsi all'ideale di funzionamento che... non potrà MAI essere raggiunto. In pratica di tenderà al miglior risultato possibile, dato che si tratta di una macchinina di non eccelso valore e non eccelsa precisione meccanica. Intanto la meccanica, ancora posata sulla vasca, è stata rimontata. Le guide del carrello sistemate nei limiti del possibile. Nastro nuovo, pronti per il primo collaudo. Battendo leggermente si nota meglio se ci sono problemi con il piano Hh. Cioè con l'allineamentto maiuscolo-minuscolo. Non gravissimo, le registrazioni riescono bene. Qui manca ancora un paio di decimi verso il basso, si notano i caratteri inchiostrati meglio nella parte inferiore. La
macchina è finalmente tornata a scrivere, meglio che prìa! Non salta
più (anche se molto dipende dalla perizia del dattilografo e anche una
macchina in perfetto ordine potrebbe saltare se chi scrive è uno
"zappatore" e il gioco del carrello ridotto al minimo. Il felice
possessore di questa Lettera 32 è... nuovamente e più felice.
Disegno criscaso 1982
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Copyright Criscaso 2004-2013 On the Web since April 2004"criscaso", Cristiano C. - Born Milan, Italy, 1964. Typewriters & Office repairing; Hobby Rocketeer since 1978. |
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