Articoli e testi
Questo
testo è nato durante gli ultimi giorni prima della mia maturità. L'idea
è chiaramente di parodiare i famosi versi di Ludovico Ariosto
("L'Orlando furioso", 1532) e di prendere in giro l'ambiente
dell'istituto di ragioneria. In particolare intendevo fare satira sulla
professoressa Damonti, che insegnava ragioneria in maniera
appassionante solamente a lei stessa e incomprensibile alla maggioranza
dei miei compagni. Questo testo, pur essendo nato di getto, è stato
sottoposto a un notevole lavoro di affinamento per renderlo aderente,
per metrica e struttura, ai sonetti originali dell'Ariosto..
primi di giugno 1984 -
06 marzo 2009 - 28 agosto 2012
I Professor, le Lotte e gli Studenti
il Preside, l'audaci Imprese io canto
di color che in una Scuola con i Denti
la Sufficienza di ottener si dieder vanto
ignorando l'Ire delle Professoresse aulenti
le cui Grida s'odon di tanto in tanto
da lungi nei Corridor che, con Furor,
percorsi sono in lungo e in largo ognor.
Dirò della Proffe di Ragioneria
Cose non dette, mai, se pur pensate!
che, nella Classe entrata, o Sorte ria!
fatto l'Appel, le Braccia al Ciel levate
la Lezione cominciò, e con Pedanteria
rese le Tecniche sì tanto odiate;
al punto che fu generale Convinzion
che se le sorbisse per la Colazion.
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Grande successo di pubblico e di docenti all'ITC Moreschi pochi giorni prima della maturità
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